Cos’è
La Musicoterapia può essere definita come una forma di trattamento preventiva, riabilitativa, terapeutica in cui si favorisce integrazione fisica, psicologica ed emotiva dell’individuo con lo scopo di migliorarne la qualità di vita. Questa forma di cura è basata sulla costruzione e sulla evoluzione controllata di relazioni terapeutiche, che hanno il suono come mediatore espressivo principale.
Può essere usata nella prevenzione o come cura di supporto finalizzata a:
– destare e accrescere la consapevolezza di sé e la relazione con gli altri;
– abilitare e riabilitare da disturbi neuromotori e sensoriali;
– intervenire nei deficit e nei ritardi del linguaggio, nei disturbi secondari del linguaggio.
La musicoterapia differisce dall’intrattenimento, dall’animazione e dalla didattica musicale per il suo uso conscio da parte del terapista e per le finalità multidisciplinari e olistiche.
Una tesi avanzata ormai unanimemente dalle neuroscienze è che le connessioni neuronali del cervello siano dotate di plasticità, permettendo modificazioni strutturali e funzionali non solo nelle prime fasi dello sviluppo infantile ma anche durante l’età adulta.
L’organizzazione anatomica e funzionale cerebrale quindi non è affatto statica, soprattutto in
riferimento al sistema somatosensoriale, visivo, uditivo e motorio.
Questo assunto rafforza i legami tra linguaggio, movimento e musica.
L’intervento musicoterapico richiede alla base un rapporto di fiducia e rispetto, accettazione e accoglienza dell’altro, premesse per l’ascolto empatico.
La musicoterapia permette di costruire delle relazioni comunicative attraverso due elementi distinti: la musica (attraverso il canale corporeo-sonoro-musicale con i seguenti mezzi: strumenti musicali, produzione sonora, movimento) e la relazione (il linguaggio musicale sembra possedere una struttura adatta a rispecchiare con fedeltà le sfumature emozionali).
Obbiettivi
– Facilitare e consolidare l’intersoggettività con adulti e coetanei;
– acquisire curiosità per scoperta e creatività; favorire situazioni sonore stimolanti di esplorazione, produzione, ascolto, manipolazione di materiali sonori, improvvisazione;
– migliorare strumenti e competenze comunicative in generale anche non verbali;
– favorire l’apprendimento della letto-scrittura, intervenire preventivamente verso eventuali carenze;
– accrescere le competenze percettivo-cognitive: capacità di osservazione, allungamento dei tempi di attenzione, concentrazione, comprensione delle consegne, affinamento di capacità percettive imitative e ritmiche;
– instaurare ritmi/routines;
– acquisire consapevolezza e coordinazione corporea;
– acquisire competenze logico-spaziali per osservare e comprendere la realtà: circoscrivere e classificare, ”ordinare” il mondo sonoro, localizzare, gestire spazio e corpo;
– accrescere l’autonomia personale, sociale e operativa.
Modalità / Come Interviene
L’intervento musicoterapeutico consiste in attività di musicoterapia attiva, individuale o di gruppo.
La stanza utilizzata deve essere il più possibile “neutra” e comoda per poter lavorare sul pavimento.
Vengono utilizzati materiali sonori propri (strumentario orff e altri strumenti) e non strutturati (recuperati, costruiti: carte, scatole, bottiglie, tubi, elastici, vasetti, barattoli), teli colorati, cancelleria varia, lettore cd.
Le attività proposte spaziano dall’esplorazione della voce, del corpo, degli strumenti all’improvvisazione guidata, da attività motorio-grafiche-musicali a percorsi di allenamento percettivo e ritmico.